I look di Issey Miyake più belli della storia della moda

2022-08-15 00:50:17 By : Mr. Johnson XU

Tra arte, tecnologia e tradizione, il genio del plissé raccontato in #10 show/look epocali.

A Parigi lo definirono il “sarto del vento “ perché i suoi abiti corrono addosso senza fermarsi sul corpo. Nel febbraio del 1982 un suo abito diventò la copertina della celebre rivista d’arte americana “Artforum” perché le sue creazioni sono opere d’arte. E i suoi show, performance. Chi conosce Issey Miyake sa che non fu solamente uno stilista. Oggi, a pochi giorni dalla sua scomparsa, ripercorriamo il suo stile, le sue innovazioni, le sue visioni, attraverso #10 look epocali.

Sfilata Autunno Inverno 1983-1984 - I suoi primi disegni sono liberi dalle sagome convenzionali, per Issey Miyake, l'obiettivo è indagare lo spazio tra il corpo umano e i tessuti.

Sfilata Primavera Estate 1991 - Issey Mikaye fu uno dei primi stilisti a proporre uno stile agender.

Sfilata Primavera Estate 1991 - Il plissé secondo Issey Miyake: le pieghe sono impresse indelebilmente con una pressa a caldo, il risultato è un capo leggerissimo che può essere lavato in lavatrice, non stirato e messo in valigia senza problemi. PLEATS PLEASE, la sua linea interamente dedicata al tessuto plissé nasce pochi anni dopo, nel 1993, e diventa la sua label più iconica.

Sfilata Primavera Estate 1994 - Issey Miyake sperimenta tessuti plissé in carta di riso e crea il "Flying Saucer": un abito costruito da dischi rotanti, quasi senza peso, che possono essere compressi o estesi, cambiare forma e volume ad ogni movimento. Per l'imballaggio, possono essere appiattiti. Un esemplare è conservato al The Metropolitan Museum of Art di New York.

Sfilata Primavera Estate 1994 - Movimento del corpo e leggerezza sono i temi della collezione: uno dei suoi iconici abiti plissettati, essenziali, color luna, è accompagnato da una "scultura" di ballon trasparenti.

Sfilata Autunno Inverno 1994-1995 - Danza, movimento e colore fanno parte degli show di Issey Miyake, performance teatrali a cui assistere in prima fila.

Sfilata Autunno Inverno 1995 - I riflessi delle pieghe sottilissime hanno un effetto ipnotico, i volumi sono ampi e il portamento è gentile: una nuova eleganza è definita.

Sfilata Autunno Inverno 1995-1996 - Una modella esce in passerella con solo un paio di shorts. Il top? Un abbraccio a sé stessa.

Sfilata Primavera Estate 1998 - Ancora una volta il designer giapponese indaga sul movimento del corpo e sulla relazione tra il corpo e i tessuti che lo vestono. In questo look le braccia, le mani, sono "intrappolate" in un stoffa color guscio d'uovo semi-trasparente.

Sfilata Primavera Estate 1999 - Decine di modelle indossano contemporaneamente un lunghissimo ininterrotto pezzo di tessuto: è la presentazione di A-POC (A Piece of Cloth) un lungo tessuto tubolare trasformabile e indossabile in svariate declinazioni partendo da un codice binario e una macchina tessile computerizzata. A-POC, nasce sotto l’egida di Naoki Takizawao, sviluppato dalla mente creativa di una giovanissima new entry del brand, Dai Fujiwara. Issey Miyake lascia intorno al 1998 il ruolo direttore creativo per concentrarsi su progetti di ricerca e sperimentazione sui materiali.