Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid Launch Edition: caratteristiche, prezzi e dotazioni - Motori.it

2022-07-24 01:14:10 By : Mr. David Zhang

Tutto nuovo, il 1.0 FireFly mild hybrid contrassegna il debutto di Fiat nel settore dell’elettrificazione. I contenuti dell’inedito allestimento.

L’evoluzione tecnologica Fca in materia di sviluppo di nuovi modelli provvisti delle tecnologie di alimentazione elettrificata annovera il ricorso alla propulsione ibrida quale punto di partenza. Lo hanno dimostrato, recentemente, le “big news” Jeep Compass e Jeep Renegade, che portano in dote il modulo ibrido plug-in; e lo confermano le “fidanzatine d’Italia” Fiat 500 e Fiat Panda, seppure nel più economico sistema “ibrido leggero” (mild-hybrid) con alternatore-starter BSG-Belt integrated Starter Generator a 12V applicato alla nuova unità motrice 1.0 3 cilindri della “famiglia” FireFly, diretta erede della longeva, popolarissima e – al momento dell’esordio che avvenne a metà anni 80 – altrettanto rivoluzionaria (per tecnologie di progettazione e costruzione) stirpe FIRE. L’evoluzione, è, anche in questo caso, figlia dei tempi. Ovvero, attenta all’ottimizzazione dei consumi e delle emissioni ed in grado di offrire all’acquirente la possibilità di ottenere i vantaggi fiscali delle vetture provviste di sistemi di elettrificazione full-hybrid e hybrid plug-in.

L’unità motrice che equipaggia Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid viene rappresentata dal nuovo tricilindrico 1.0 FireFly che eroga una potenza massima di 70 CV a 6.000 giri/min e 92 Nm di coppia massima a 3.500 giri/min. Nel dettaglio, la distribuzione (due valvole per cilindro, singolo albero a camme in testa e variatore di fase continuo) avviene mediante catena. In virtù del ricorso alla particolare camera di combustione compatta, ai condotti di aspirazione “high-tumble” ed alla valvola Egr esterna, i tecnici Fca hanno ottenuto un rapporto di compressione particolarmente elevato (12:1) il che si traduce in un’altrettanto notevole efficienza termica. A ciò, la nuova unità motrice FireFly 1.0 tre cilindri 70 CV aggiunge il ricorso ad una lega di alluminio pressofuso ad alta pressione, con canne cilindri in ghisa co-fuse, per il basamento (progettato in partnership con Teksid) in modo da contribuire alla riduzione dei tempi di raggiungimento della temperatura ottimale di lavoro, nonché di contenere il peso del motore in appena 77 kg. L’ottimizzazione della resa complessiva dell’unità motrice avviene anche attraverso un attento studio sugli attriti: in questo senso, è da segnalare il nuovo manovellismo, in cui il rapporto alesaggio/corsa è pari ad 1,24, e nel quale il complesso biella-manovella dispone di un offset di 10 mm.

La “big news” è, tuttavia, rivolta alla tecnologia di elettrificazione che esordisce nella gamma Fiat. Il sistema BSG-Belt integrated Starter Generator, montato direttamente sul motore, viene comandato mediante la cinghia dei servizi ausiliari. Grazie al nuovo dispositivo “ibrido leggero”, il veicolo, durante le fasi di frenata e di decelerazione, recupera energia cinetica e la immagazzina in una batteria al litio da 11Ah di capacità, per poi avvalersene, in una potenzaa di picco che raggiunge 3,6 kWh, per il riavvio dell’unità endotermica uno stop in marcia e per assisterlo in fase di accelerazione. Con questo sistema, il 1.0 FireFly tre cilindri si spegne anche in marcia al di sotto dei 30 km/h (funzione “coasting”), semplicemente selezionando la posizione di folle del cambio (il “consiglio” al conducente sull’istante migliore per intervenire viene visualizzato, attraverso un lampeggiamento della “N” – come “Null”, cioè “folle” – sul quadro strumenti digitale della vettura, dove vengono indicate tutte le informazioni relative al sistema di alimentazione ibrida). Durante le fasi di marcia “coasting”, l’alimentazione ai servizi di bordo viene assicurata dalla piccola batteria al litio, in modo da lasciare al conducente il pieno controllo del veicolo.

Novità anche relativamente al gruppo di trasmissione: per il propulsore mild hybrid di Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid, è stata scelta un’evoluzione del cambio manuale C514 a sei rapporti, collocato in posizione trasversale. Gli aggiornamenti – tutti finalizzati all’ottimizzazione della manovrabilità e ad un contributo al miglioramento dell’efficienza complessiva di propulsione, riguardano, in questo caso, l’adozione di nuovi cuscinetti e guarnizioni a basso attrito, nonché l’impiego di uno specifico lubrificante ad alta efficienza e lo studio di una rapportatura differente (più “lunga”) per la “sesta”, atto a contribuire a tenere sotto controllo in consumi durante le fasi di marcia in ambito extraurbano.

La nuova lineup di Fiat 500 Hybrid e Panda Hybrid è già in vendita ad un prezzo-promozione che parte da 10.900 euro. In configurazione Launch Edition, Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid vengono rese immediatamente riconoscibili attraverso un particolare “monogramma” collocato sui montanti centrali, dall’adozione di una esclusiva tinta carrozzeria “Verde Rugiada”, dall’iscrizione identificativa “Hybrid” presente sul portellone (particolare che viene esteso all’intera gamma ibrida). Questo, per quanto riguarda l’impostazione esteriore di entrambe le novità.

All’interno, il nuovo allestimento “Launch Edition” dispone di una serie di dettagli ad hoc sviluppati in perfetta identità con lo spirito “green” della nuova gamma elettrificata Fiat. Ovvero un rivestimento dei sedili realizzato in parte con il ricorso ad un filato “Seaqual Yarn” (ricavato da plastica riciclata, proveniente per il 10% da origine marina e per il 90% da origine terrestre, a loro volta trasformate in filato), dalla cui tessitura si ricava un materiale, certificato da Seaqual Initiative, che si completa con l’applicazione di tinture e finiture ecologiche basate sul risparmio di acqua ed energia. Fiat, è da notare, collabora con Seaqual Initiative per il sostegno ad interventi di pulizia degli oceani e lo sviluppo di provvedimenti contro i rifiuti che finiscono nei mari. Dal loro punto di vista, quindi, tanto Fiat Panda Hybrid che Fiat 500 Hybrid sono, anche nelle rifiniture, attente ad un approccio socialmente sostenibile.

Da Fca Bank, l’esordio sul mercato della nuova lineup ibrida a marchio Fiat corrisponde al primo passo verso la definizione di un approccio di business sostenibile. Nello specifico, l’inizio del nuovo percorso “green” si concretizza attraverso la partnership con Treedom (società italiana che opera in Europa dal 2010) attraverso cui ogni vettura elettrificata di Fca si accompagna ad un albero piantato: l’operazione viene effettuata da contadini dislocati in varie aree del mondo, in particolare in Africa e America Latina, che lo accudiranno e beneficeranno dei suoi frutti, con la possibilità per il cliente di conoscere esattamente dove si trova, dargli un nome e seguirne la sua storia attraverso aggiornamenti che gli perverranno con immagini e notizie, mediante una piattaforma multimediale. Nasce così la “foresta” Fca Bank, il cui obiettivo nasce in pratica dall’assunto “Più auto ibride si vendono, più nuovi alberi ci saranno”, andando così a contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Anche questa è mobilità sostenibile. Inoltre, una formula di finanziamento “Be-Hybrid”, nella quale viene proposta la nuova gamma Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid a partire da 10.900 euro, prevede a sua volta soluzioni di finanziamento dedicate, compresa la possibilità di decidere, dopo tre anni, se sostituire la propria vettura con una nuova, oppure tenerla perfezionando l’acquisto o, ancora, restituirla. Anche all’offerta di finanziamento Be-Hybrid è possibile abbinare innovativi servizi assicurativi, proposti in collaborazione con i migliori provider del mercato, come la nuova polizza RC Auto a premio fisso e sicuro di Genertel.

Sebbene la questione relativa all’entità degli incentivi sulla tassa di proprietà sia in Italia piuttosto complessa – tutto nasce dal fatto che la determinazione degli importi è di competenza delle singole Regioni, dunque ogni amministrazione territoriale possiede la facoltà di adottare in autonomia decisioni in materia – è in ogni caso pacifico che sono molte le regioni italiane nelle quali gli autoveicoli omologati come ibridi beneficiano di agevolazioni ad hoc sotto forma di esenzioni dal pagamento del “bollo”, in diversi casi da tre a cinque anni dalla prima immatricolazione del veicolo. E ciò a prescindere dalla tipologia di alimentazione ibrida, ovvero senza alcuna distinzione tra full-hybrid, ibrido plug-in oppure – come nel caso di Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid – provviste del sistema mild-hybrid. Il parametro che viene tenuto in considerazione è, semplicemente, la categoria “Euro” di appartenenza (nello specifico: Euro 6). Sempre che, nei mesi a venire, non cambi qualcosa, al momento la “mappatura” delle regioni che applicano agevolazioni sul pagamento della tassa di proprietà annovera:

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