Di Virgilio: "Bike sharing per la prossima giunta" - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

2022-05-28 15:45:23 By : Mr. John Ren

’Bike sharing’, che significa condivisione di una bicicletta, è un servizio di mobilità alternativa e sostenibile che sta prendendo sempre più piede in Italia e all’estero. Sono infatti sempre più numerosi i Comuni che decidono di mettere a disposizione dei cittadini questo servizio per garantire soluzioni green nel muoversi in città in alternativa ai propri mezzi. L’assessore alla viabilità, Andrea Di Virgilio, se ne mostra particolarmente interessato e fa sapere che: “Anche se l’Amministrazione è al capolinea, stiamo pensando alla possibilità di attivare un servizio del genere lasciando ovviamente a chi verrà il compito di attuarlo”. Secondo lui può essere efficacemente usato per sopperire alla diminuzione dei parcheggi conseguente alla costruzione della corsia ciclabile sul lungomare. Il servizio in questione consiste nel mettere a disposizione di residenti e turisti un parco bici da poter utilizzare. Per il lungomare le biciclette possono trovare collocazione negli ampi parcheggi ubicati a nord, nei pressi del grattacielo, e a sud, entro l’area portuale. Chi arriva con la macchina può posteggiarla senza problemi e per raggiungere gli chalet prendere dal parco una bici sbloccandola con uno dei modi che sarà stabiliti dal Comune, ad esempio con una tessera o tramite lo smartphone, inquadrando il codice QR. In Italia sono tantissime le grandi e medie città servite dal bike sharing anche se le prime a credere in questa forma di mobilità alternativa sono state Cuneo, Parma e Savigliano. Oggi lo troviamo in più di 132 centri urbani tra cui Firenze, Torino, Bergamo, Cremona, Mantova, Pesaro e molti altri. L’Amministrazione in scadenza ha realizzato un discreto chilometraggio di piste ciclabili, a cui tra pochi giorni si aggiungerà la corsia del lungomare. Quello che manca, però, è un loro coordinato collegamento, che potrà essere stabilito con un piano della mobilità. L’assessore Di Virgilio è molto soddisfatto per la costruzione della corsia: “Grazie ad essa – spiega – il lungomare cesserà di essere una strada a scorrimento veloce per divenire una via a traffico limitato e lento, dalla mobilità più ordinata e sicura, con percorsi dedicati per auto, biciclette e pedoni”. “Alla tanto criticata perdita di 90 posti auto – chiosa - cercheremo di far fronte con bus navetta dagli ampi parcheggi periferici agli chalet o magari con un adeguato servizio di Bike Sharing”.

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