Il telaio a scuola: lezioni pratiche di tessile - Cronaca - lanazione.it

2021-12-31 12:53:23 By : Mr. Raymond Peng

La fabbrica entra a scuola dalla porta principale. Obiettivo: avvicinare gli studenti al mondo del lavoro per colmare il gap che c’è ancora oggi tra didattica e lavoro. Succede al Buzzi che ha acquistato uno dei telai jacquard più utilizzati nel distretto. In questo modo i diplomati che usciranno dalla scuola di viale della Repubblica potranno conoscere e utilizzare fin da subito i macchinari che si troveranno di fronte sul posto di lavoro. E così gli studenti del triennio con specializzazione in moda e abbigliamento potranno iniziare subito l’attività didattica su un telaio Jacquard, un macchinario di ultima generazione acquisito dall’istituto con un investimento di oltre 100.000 euro e poi collocato all’interno della scuola. Gli imprenditori di Confartigianato formeranno sia i docenti che gli studenti sul funzionamento del macchinario, fornendo inoltre anche il filato necessario. "Questa macchina rappresenta la forte innovazione del settore tessile ,abbigliamento e moda", spiega il dirigente dell’Istituto Buzzi, Alessandro Marinelli. "E risponde perfettamente alle esigenze delle aziende del distretto. In questo modo la scuola ha portato dentro di sé la fabbrica: qui si fanno tutti passaggi della produzione, dall’ideazione del prodotto alla sua realizzazione. E gli studenti ne sono diretti protagonisti". Il telaio Jacquard acquistato dall’Istituto funziona con una tecnologia presente nell’85% dei macchinari presenti nel distretto pratese, quindi sarà una palestra estremamente efficace per preparare i ragazzi alla loro entrata nel mondo di un settore che, lungi dall’essere realmente in declino, è semmai profondamente cambiato rispetto al passato. "Nell’Istituto Buzzi abbiamo trovato l’apertura mentale per recepire, attraverso un fattivo confronto con la nostra associazione, quali sono le concrete esigenze del mondo produttivo del nostro territorio", dice il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti. "Non solo più alternanza scuola-lavoro, ma la stessa produzione che adesso si sposta nella scuola, dando modo ai ragazzi di toccare con mano quella che un domani sarà l’effettiva realtà lavorativa nella quale dovranno operare. In perfetta collaborazione con la scuola, Confartigianato ha messo a disposizione persone qualificate per supportare l’attività didattica, anche attraverso corsi strutturati integrando con le loro competenze i docenti dell’istituto".

Un progetto che va nella direzione auspicata dal distretto, sempre a caccia di figure professionali qualificate. "La scuola è nel territorio, il territorio chiede, la scuola risponde", aggiunge l’assessore all’istruzione Ilaria Santi. "Nel perfetto rispetto dei relativi ruoli si crea così una sinergia efficace nella didattica, testimoniata dalla forte crescita delle iscrizioni nella specializzazione tessile, dimostrando che questo settore da sempre strategico per Prato non è finito anche se è cambiato. Si tratta di adeguarci a questi mutamenti". Mutamenti che si concretizzano in iscrizioni: solo cinque anni fa la specializzazione del triennio in tessile, moda e abbigliamento stava per chiudere i battenti con un sola classe prima e appena 12 iscritti. Oggi gli studenti sono circa 200.